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relazioni sociali / Senior

L’elisir di lunga vita: parenti, amici e l’intero “villaggio”

Le ricette tipiche dell’elisir di lunga e sana vita suonano più o meno cosi:

esercizio fisico, dieta bilanciata, poco stress e niente sigarette.

Ma si sa, ogni buona ricetta che si rispetti contiene almeno un ingrediente segreto che in questo caso si chiama rete sociale.

Raramente la qualità e la quantità della vita sociale rientra tra gli ingredienti considerati fondamentali per la salute fisica. Eppure secondo la psicologa canadese Susan Pinker, autrice del meraviglioso libro “The Village Effect” ( di cui purtroppo non esiste una versione italiana) non ci sono dubbi: la salute fisica dipende dal numero di persone che quotidianamente incontriamo e dalla qualità dei nostri rapporti con loro.

L’aspettativa di vita delle donne, ovunque nel mondo più lunga di quella degli uomini, dipenderebbe in buona parte proprio dalla loro capacità e propensione a stringere, mantenere e coltivare relazioni significative e in generale i contatti sociali. 

La solitudine fa ammalare

I dati forniti dagli epidemiologi sembrano non lasciare dubbi: se hai molti contatti sociali, hai meno probabilità di ammalarti e se ti ammali hai più possibilità di guarire.

Uno studio a tal proposito è particolarmente interessante. I topi sono animali sociali, cioè vivono in colonie complesse e altamente organizzate. McClintok e colleghi  hanno dimostrato che le topoline poste in isolamento tendono a sviluppare nel corso del tempo 84 volte più tumori delle topoline che possono vivere in gruppo. Inoltre le masse tumorali sviluppate sono molto più grosse e più diffuse.  In conclusione, se appartieni ad una specie sociale, come i topolini o gli esseri umani, la solitudine persistente e per lunghi periodi può alterare l’espressione dei tuoi geni e renderti più vulnerabile alle malattie.

I contatti sociali virtuali aiutano?

Ma attenzione, sottolinea Susan Pinker, i contatti sociali virtuali, cioè quelli coltivati online non hanno il medesimo effetto di quelli faccia a faccia.

Per il nostro cervello parlare, vedere e toccare una persona in carne ed ossa è molto diverso dal ricevere un suo whatsapp sul telefonino. Ad esempio, un’amica che ti supporta in un momento difficile tenendoti la mano può fare la differenza e farti sentire meglio. 

Nonostante le evidenze sull’importanza per la salute fisica (e non solo) di avere relazioni significative, molti contatti sociali faccia a faccia ed essere integrati in un “villaggio” siano ormai moltissime, il nostro stile di vita sta pericolosamente virando verso una sempre più radicata solitudine. Con l’avvento di internet e delle grandi possibilità che offre per molti di noi è diventato possibile lavorare, mangiare, fare shopping e in pratica vivere senza incontrare altri essere umani e questo potrà avere importanti effetti sulla nostra salute sia fisica sia psichica.

 

 

 

 

 

 

 

 

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